Come si oppone un provvedimento incostituzionale di 1°grado?

Tutela avverso l'emissione di un provvedimento manifestamente lesivo dei diritti costituzionali

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  1. giosinoi
     
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    Bene, aspettiamo qualche altra opinione tecnica, se arriva.
    Ma il punto cui si arriva, sembra scontato, è che se un giudice (od un collegio) decidono di non rispettare la legge, ed all'interno di questa illegalità negare i diritti costituzionali (quindi anche e specialmente quelli civili della persona - per quelli penali forse il Riesame ... chissà), nessun cittadino è al riparo.
    E per questo è stato ottimo levare il giocattolo delle intercettazioni dalle mani di chi, se immorale, può perseguitare chiunque, promuovendo indagini su chicchessia estrapolando o contestualizzando qualsiasi cosa si possa ricavare o creare dai bit di uno stream audio (basta un pc e qualke programmino gratuito, io lo so fare)
    Non è previsto sfiduciare la magistratura ed avere uno strumento per difendersene, quindi ogni zitella che odia gli uomini, ogni lesbica che odia i maschi, ogni bigotto che impone visioni arcaiche obsolete o fasciste, ogni maschiotto addomesticato dalla moglie, insomma ogni lato umano delle migliaia che indebolisce l'onestà e la correttezza finisce coll'essere pagato dallo sventurato, cavia di turno.
    Siamo qui a chiederci forse non tanto sulla tecnica processuale, volutamente carente da una Costituente che non poteva immaginare tanto degrado, bensì sulla moralità di chi può eludere la legge a suo piacimento (CSM irroga solo sanzioni irrisorie disciplinari) e da cui ci si aspetta non lo faccia.
    Invito tutti a ridere nelle aule di udienza dell'austerità ed autorevolezza di tanti (non tutti) giudici che, oltre a non avere mai creato giurisprudenza scritta, non capiscono nemmeno la legge che stanno compilando tra le parti, rovinando le persone.
    Vivo quotidianamente questa realtà, ma sembra scandaloso dirla in pubblico, specie se la certificazione professionale giurata sulla bibbia di tali individui proviene solo dal superamento del solito concorso all'italiana, controllato dai soliti furbetti della casta parentale.
    Ma non è scandaloso che addirittura a fronte di elusioni e dinieghi di giustizia a gogò, le corti di appello non sappiano porsi professionalmente a revocare (e redarguire) provvedimenti ingiusti ed immorali, cioè con contenuti palesemente incostituzionali ?
    Forse perchè non sanno cosa scrivere, o forse perchè coprono gli errori della casta, dei loro amici di merende immuni?
    Figuriamoci se hai l'ardire di chiedere l'applicazione della legge scritta e mostri i codici : apriti cielo! Sei arrogante ed i tuoi scritti vanno opposti ad ogni costo per punizione.
    La riforma del procedimento civile ed in particolare la parte riguardante la Cassazione, è la bufalata di turno, quella del generale che non vuole vincere la guerra.
    Timidi tentativi di manipolazione della minestra degni dei "tecnici" che ci ritroviamo al governo, che rispecchiano la deriva autoritaria e lesiva del cittadino, nemmeno nell'antica Roma se ne sono visti di così incoerenti.
    Il popolo non ci crede piu': per le persone poco sofisticate, la giustizia più che essere capita ha bisogno di essere sentita, come l’intelligenza dell’ignorante in materia sa fare, ascoltando l’eco che i fatti da prima si portano dietro.
    Vorrei mutuare Vittorio Alfieri, nel suo “Della Tirannide”: «Tirannide indistintamente appellare si debbe ogni qualunque (autorità), in cui chi è preposto alla esecuzione delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d’impunità.
    Resta aperto il punto: chi riporta nell'alveo della Costituzionalità i magistrati che se ne fregano della legge ?
     
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5 replies since 26/8/2009, 10:50   149 views
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